Micol Forti

Dirige la Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani dal 2000. Dopo la specializzazione e il dottorato di ricerca in storia dell’arte, ha insegnato letteratura artistica e museologia presso la Sapienza di Roma. Le sue ricerche spaziano dalla storia e dalla critica d’arte del XX secolo al tema dell’arte sacra contemporanea e del collezionismo pontificio, fino ad aspetti legati alla storia della conservazione del patrimonio storico-artistico. Dal 2011 è consultore del Pontificio consiglio della cultura e membro della Consulta femminile dello stesso dicastero, dalla prima istituzione nel 2015. Fa parte di vari comitati scientifici di riviste specializzate, convegni, istituti di ricerca e giurie di premi internazionali. Numerose le curatele di convegni internazionali e di progetti espositivi tra cui il Padiglione Vaticano alla 55° e 56° Biennale d’Arte di Venezia rispettivamente del 2013 e del 2015, e del primo Padiglione Vaticano alla Biennale Architettura del 2018.

Carolina Vinci

Torino 1998, si trasferisce a pochi mesi con i genitori, il fratello Matteo e la sorella Virginia ad Arzachena. Fin da piccola manifesta una particolare inclinazione per l’arte e l’attività sportiva praticando danza e tennis. Tenace solare, all’età di 8 anni durante una lezione di danza viene notata per caso da una casting director di una produzione cinematografica francese e scelta per il suo primo piccolo ruolo. Seguono altri ruoli per il cinema, tra i quali un film Under the Sky e un lungometraggio La Lupa, entrambi di Michele Salimbeni e girati interamente in Sardegna, e per la fiction televisiva Onore e Rispetto di Salvatore Samperi e Non Uccidere di Giuseppe Gagliardi. Durante la scuola superiore scopre l’amore per il teatro e decide che la recitazione sarebbe stata la sua vita. Finito il liceo scientifico si trasferisce quindi a Roma, dove viene ammessa all’Accademia Internazionale di Teatro laureandosi nel 2020 in recitazione di primo livello. Nell’estate del 2022 accetta di partecipare al concorso di Miss Italia, ed alla finale nazionale, dove arriva in rappresentanza della regione Sardegna, vince la fascia nazionale di Miss Cinema e si classifica al secondo posto assoluto. 

Oggi continua a recitare e a studiare per inseguire il suo sogno:  ” Voglio vivere di quello che amo, di arte, di emozioni e di sorrisi”.

Gianna Fratta

Decide di diventare direttrice d’orchestra a nove anni e da allora intraprende e completa col massimo dei voti gli studi di pianoforte, composizione e direzione d’orchestra. Fin da giovanissima lavora con importanti orchestre, spesso come prima donna, tra cui Berliner Symphoniker, Royal Academy di Londra, Russian Symphony Orchestra, Orchestra de l’Ile de France a Parigi, Filarmonica di Montevideo, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, ORT di Firenze, Orchestra Sinfonica Siciliana, Verdi di Milano e varie altre. Particolarmente apprezzata nel repertorio sinfonico, soprattutto del Novecento, si è anche dedicata all’opera, dirigendo i principali titoli del repertorio italiano e francese. Recentemente ha diretto Nabucco (regia di P. Pizzi), Madama Butterfly (regia di D. Abbado), Fanciulla del West (regia R. Giacchieri) e il Trittico pucciniano, che vince il premio come migliore produzione operistica del Seoul Art Center. Nella sua carriera ha suonato e diretto nei principali teatri del mondo tra cui Carnegie Hall di New York, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Solis di Montevideo, Seoul Art Center di Seoul, Opera Theatre  di Hong Kong, Smetana Hall di Praga, Teatro di San Paolo in Brasile, collaborando con grandi artisti del panorama internazionale (Martha Argerich, Mirella Freni, Gidon Kremer, Renato Bruson, Carla Fracci ecc.). Ha insegnato alla Sungshin University di Seoul (Corea) ed è attualmente titolare della cattedra di elementi di composizione  al Conservatorio di Foggia. Tra le sue attività più recenti in Italia la collaborazione con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e il suo debutto alla Rai di Torino. Dal 2021 a marzo 2023 è stata direttrice artistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Numerose le incisioni discografiche e i DVD per Velut Luna, Bongiovanni, Amadeus, Nea et Antiqua, Classica HD, Arcana – Outhere, Sony e Brilliant Classics. Laureata in giurisprudenza, oltre che in discipline musicali, nel 2009 è insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica per i risultati ottenuti a livello internazionale come pianista e direttrice d’orchestra. Da anni si impegna attivamente nella battaglia per l'emancipazione femminile.

Matteo Porru

Nasce a Roma nel febbraio del 2001. Editorialista per i quotidiani del gruppo SAE, è autore di romanzi, saggi e racconti. Scrive per il cinema e per il teatro. 

Fra i tanti premi letterari conquistati, ha vinto il premio Campiello Giovani nel 2019 con il racconto Talismani

Nello stesso anno, è stato inserito da D di Repubblica fra i 25 under 25 da tenere d’occhio a livello mondiale. 

È presidente del Premio Giulio Angioni e direttore artistico del Festival dell’Altrove

Ha la passione per il volo ed è pilota di aerei ultraleggeri.          

Il dolore crea l’inverno, il suo ultimo romanzo edito da Garzanti, sarà pubblicato in Francia per Buchet&Chastel.

Bachisio Bandinu

Bittese, nel 1967 consegue la laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università di Cagliari con una tesi dal titolo "Antonio Fogazzaro e il modernismo", diplomandosi poi in Giornalismo ed in Radio e Televisione presso la Scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Membro dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia e della Sardegna. Antropologo e giornalista, sensibile ricercatore delle espressioni cultura tradizionale della Sardegna, si occupa in particolare di questioni d'identità culturale e politica. Fra il 1965 e il 1987 insegna Lettere presso l'istituto tecnico industriale di Varese e poi presso il Pertini di Cagliari, collaborando per anni con il Corriere della Sera. Nel 1976 ha scritto, con Gaspare Barbiellini Amidei il saggio Il re è un feticcio, analizzando il rapporto tra il mondo tradizionale della pastorizia e la civiltà dei consumi in Sardegna. Nel 1993 ha vinto il Premio Funtana Elighes ed è stato direttore de L'Unione Sarda

Autore di Femina, ne fata ne strega.

vescovo Antonello

Dopo gli studi presso la Pontificia Università Salesiana e presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, di cui diverrà Gran Cancelliere, consegue la laurea in Pedagogia e Filosofia presso l'Università degli Studi di Sassari.
Pubblicista dal 1986, dopo anni di ministero pastorale presso la diocesi di Alghero-Bosa quale rettore del seminario e parroco,
oltre ad incarichi a livello diocesano e regionale ed aver coordinato a livello regionale il Progetto culturale CEI, è eletto vescovo della diocesi d'Ogliastra nel 2014, per poi assumere la cura anche della diocesi di Nuoro nel 2019. 
Attuale presidente della Conferenza Episcopale Sarda.

Franciscu Sedda

Dottorato presso l'Università La Sapienza  di Roma, è professore associato presso l’Università degli Studi di Cagliari. 

È stato visiting professor presso la Harvard University e la Pontificia Universidade di São Paulo, vicepresidente dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici e segretario generale della Società di Filosofia del Linguaggio. 

Il suo lavoro sulla semiotica della cultura pone al centro una rilettura dell’idea di traduzione, tanto nel suo aspetto teorico generale quanto come chiave di comprensione della storia e della vita delle culture. 

Fra i suoi principali interessi attuali, oltre allo studio delle trasformazioni della coscienza sarda, le dinamiche del populismo digitale e le forme dell'imprevedibilità culturale. 

Fra le sue diverse monografie ed interventi: Elianora e le altre. L’immagine della donna sarda a partire dalla Carta De Logu e Femminilità, mascolinità e oltre. Riflessioni ed esempi sulla questione di genere da una prospettiva semiotica.

Paolo Lusci

Sardo di Sant’Antioco, per ragioni di lavoro vive a San Sperate. Responsabile commerciale di Grafiche Ghiani si occupa, per l’azienda, anche del marchio editoriale Isolapalma che ha contribuito a fondare.

Ha sempre svolto un’intensa attività di promozione culturale e della lettura con numerose associazioni e istituzioni presenti nel territorio regionale e nazionale. 

Ha frequentato la Scuola Librai Mauri e la scuola di specializzazione  in gestione e direzione editoriale dell’Associazione Italiana Editori.       

I libri costituiscono il tratto distintivo della sua vita e della sua attività professionale.

È stato Presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, e collabora alla direzione editoriale dei Quaderni Camilleriani.

Impegnato nel sociale, ama i gatti.

Paola Pilia

Cresciuta a Ulassai, si è laureata a Cagliari in Scienze Politiche. 

Giornalista professionista, conduce il telegiornale in lingua sarda su Sardegna 1 e trasmissioni di approfondimento su Videolina.

Ha collaborato con la Rai, L'Unione Sarda, Tiscali ed è stata direttrice di Radio Press. 

Nel 2009 ha vinto il premio giornalistico Funtana Elighe.

Mauro Pusceddu

Nuorese classe 1969, laureato in giurisprudenza ed attualmente magistrato presso il Tribunale di Nuoro.

Esordisce nel 2009 nel collettivo di scrittura EliasMandreu, assieme ad Eugenio Annicchiarico ed Andrea Pusceddu con il romanzo Nero riflesso, seguito nel 2010 da Dopotutto, entrambi editi da Il Maestrale: con gli stessi pubblica, nel 2020, un racconto nella raccolta Giallo Sardo (Piemme). 

Sempre con Piemme, attualmente è in corso di pubblicazione un altro racconto nella nuova raccolta Giallo Sardo.

Coautore di un testo giuridico con la GIuffrè  (Amministrazione di sostegno, interdizione e inabilitazione ed.2010), emerge come autore con il romanzo noir Il mio vero nome nel 2016, e poi con La Paraninfa nel 2019, entrambi editi con Il Maestrale.

Nel 2021 scrive un’introduzione alla riedizione di Caccia grossa di Giulio Bechi, e pubblicato  una raccolta di racconti, Il gattiglio e altri mostri, per Il Maestrale.

Nell'estate 2022 pubblica un romanzo noir, intitolato Eroina.

Simonetta Selloni

Nuorese, 55 anni, dopo gli studi classici, prosegue all'estero (Stati Uniti, lingua e letteratura anglo americana). 

Giornalista da 32 anni, giudiziarista per 20, lavora alla Nuova Sardegna da 23, in qualità di vice caposervizio della redazione di Nuoro, dopo esser stata a Sassari e Oristano ed aver in precedenza lavorato a Videolina e all'Unione Sarda.

Presidente, dal novembre 2022, dell'Associazione della Stampa Sarda, e componente del comitato di indirizzo del Corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione.

Compatibilmente con gli impegni del giornale, si occupa di coordinamento di convegni e dibattiti, attività di docenza in corsi di aggiornamento continuo riconosciuti e promossi dall’Associazione della Stampa, dall'Ordine dei giornalisti e dall'Ordine degli avvocati.

Ritratta dalla recentemente scomparsa Daniela Zedda.

Giacomo Mameli

Nato a Perdasdefogu dove dirige il festival 
SetteSere SettePiazze SetteLibri.
A Urbino, prima della laurea in Sociologia,
ha discusso con Paolo Fabbri (controrelatore Carlo Bo)
la tesi “Quattro paesi un'isola”. 
Tra i suoi libri: La ghianda è una ciliegia,
La chiave dello zucchero, Le ragazze sono partite.
Con Hotel NordAmerica (Il Maestrale) ha vinto il premio
Fiuggi Storia 2020 ex aequo con Mario Calabresi.
Inconsapevole autore della trilogia al femminile de 
Le ragazze sono partite, Come figlie, anzi e Hotel Nordamerica.

Francesca Lai 

Perdasdefogu, 41 anni, laureata in storia e informazione all’università degli studi di Cagliari. Giornalista pubblicista, collabora con giornali on line e siti web, e da cinque anni con il quotidiano L’Unione Sarda.
Si occupa di presentazioni di libri, e da dieci anni presenta il festival letterario foghesino Sette sere Sette piazze Sette libri.  Tra le sue più grandi passioni c’è la lettura, e mai manca un romanzo nella sua borsa, opportunamente dotato di uno dei segnalibri della sua collezione.
Alla passione per la lettura associa quella per la sua Ogliastra, luogo in cui ha scelto di vivere e su cui ha deciso di scommettere, sognandola come un polo culturale per lettori, e lavorando con tenacia per raggiungere questo obiettivo.