Dirige la Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani dal 2000. Dopo la specializzazione e il dottorato di ricerca in storia dell’arte, ha insegnato letteratura artistica e museologia presso la Sapienza di Roma. Le sue ricerche spaziano dalla storia e dalla critica d’arte del XX secolo al tema dell’arte sacra contemporanea e del collezionismo pontificio, fino ad aspetti legati alla storia della conservazione del patrimonio storico-artistico. Dal 2011 è consultore del Pontificio consiglio della cultura e membro della Consulta femminile dello stesso dicastero, dalla prima istituzione nel 2015. Fa parte di vari comitati scientifici di riviste specializzate, convegni, istituti di ricerca e giurie di premi internazionali. Numerose le curatele di convegni internazionali e di progetti espositivi tra cui il Padiglione Vaticano alla 55° e 56° Biennale d’Arte di Venezia rispettivamente del 2013 e del 2015, e del primo Padiglione Vaticano alla Biennale Architettura del 2018.
Torino 1998, si trasferisce a pochi mesi con i genitori, il fratello Matteo e la sorella Virginia ad Arzachena. Fin da piccola manifesta una particolare inclinazione per l’arte e l’attività sportiva praticando danza e tennis. Tenace solare, all’età di 8 anni durante una lezione di danza viene notata per caso da una casting director di una produzione cinematografica francese e scelta per il suo primo piccolo ruolo. Seguono altri ruoli per il cinema, tra i quali un film Under the Sky e un lungometraggio La Lupa, entrambi di Michele Salimbeni e girati interamente in Sardegna, e per la fiction televisiva Onore e Rispetto di Salvatore Samperi e Non Uccidere di Giuseppe Gagliardi. Durante la scuola superiore scopre l’amore per il teatro e decide che la recitazione sarebbe stata la sua vita. Finito il liceo scientifico si trasferisce quindi a Roma, dove viene ammessa all’Accademia Internazionale di Teatro laureandosi nel 2020 in recitazione di primo livello. Nell’estate del 2022 accetta di partecipare al concorso di Miss Italia, ed alla finale nazionale, dove arriva in rappresentanza della regione Sardegna, vince la fascia nazionale di Miss Cinema e si classifica al secondo posto assoluto.
Oggi continua a recitare e a studiare per inseguire il suo sogno: ” Voglio vivere di quello che amo, di arte, di emozioni e di sorrisi”.
Nasce a Roma nel febbraio del 2001. Editorialista per i quotidiani del gruppo SAE, è autore di romanzi, saggi e racconti. Scrive per il cinema e per il teatro.
Fra i tanti premi letterari conquistati, ha vinto il premio Campiello Giovani nel 2019 con il racconto Talismani.
Nello stesso anno, è stato inserito da D di Repubblica fra i 25 under 25 da tenere d’occhio a livello mondiale.
È presidente del Premio Giulio Angioni e direttore artistico del Festival dell’Altrove.
Ha la passione per il volo ed è pilota di aerei ultraleggeri.
Il dolore crea l’inverno, il suo ultimo romanzo edito da Garzanti, sarà pubblicato in Francia per Buchet&Chastel.
Bittese, nel 1967 consegue la laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università di Cagliari con una tesi dal titolo "Antonio Fogazzaro e il modernismo", diplomandosi poi in Giornalismo ed in Radio e Televisione presso la Scuola Superiore delle Comunicazioni Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Membro dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia e della Sardegna. Antropologo e giornalista, sensibile ricercatore delle espressioni cultura tradizionale della Sardegna, si occupa in particolare di questioni d'identità culturale e politica. Fra il 1965 e il 1987 insegna Lettere presso l'istituto tecnico industriale di Varese e poi presso il Pertini di Cagliari, collaborando per anni con il Corriere della Sera. Nel 1976 ha scritto, con Gaspare Barbiellini Amidei il saggio Il re è un feticcio, analizzando il rapporto tra il mondo tradizionale della pastorizia e la civiltà dei consumi in Sardegna. Nel 1993 ha vinto il Premio Funtana Elighes ed è stato direttore de L'Unione Sarda.
Autore di Femina, ne fata ne strega.
Dottorato presso l'Università La Sapienza di Roma, è professore associato presso l’Università degli Studi di Cagliari.
È stato visiting professor presso la Harvard University e la Pontificia Universidade di São Paulo, vicepresidente dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici e segretario generale della Società di Filosofia del Linguaggio.
Il suo lavoro sulla semiotica della cultura pone al centro una rilettura dell’idea di traduzione, tanto nel suo aspetto teorico generale quanto come chiave di comprensione della storia e della vita delle culture.
Fra i suoi principali interessi attuali, oltre allo studio delle trasformazioni della coscienza sarda, le dinamiche del populismo digitale e le forme dell'imprevedibilità culturale.
Fra le sue diverse monografie ed interventi: Elianora e le altre. L’immagine della donna sarda a partire dalla Carta De Logu e Femminilità, mascolinità e oltre. Riflessioni ed esempi sulla questione di genere da una prospettiva semiotica.
Sardo di Sant’Antioco, per ragioni di lavoro vive a San Sperate. Responsabile commerciale di Grafiche Ghiani si occupa, per l’azienda, anche del marchio editoriale Isolapalma che ha contribuito a fondare.
Ha sempre svolto un’intensa attività di promozione culturale e della lettura con numerose associazioni e istituzioni presenti nel territorio regionale e nazionale.
Ha frequentato la Scuola Librai Mauri e la scuola di specializzazione in gestione e direzione editoriale dell’Associazione Italiana Editori.
I libri costituiscono il tratto distintivo della sua vita e della sua attività professionale.
È stato Presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, e collabora alla direzione editoriale dei Quaderni Camilleriani.
Impegnato nel sociale, ama i gatti.
Cresciuta a Ulassai, si è laureata a Cagliari in Scienze Politiche.
Giornalista professionista, conduce il telegiornale in lingua sarda su Sardegna 1 e trasmissioni di approfondimento su Videolina.
Ha collaborato con la Rai, L'Unione Sarda, Tiscali ed è stata direttrice di Radio Press.
Nel 2009 ha vinto il premio giornalistico
Funtana Elighe.
Nuorese classe 1969, laureato in giurisprudenza ed attualmente magistrato presso il Tribunale di Nuoro.
Esordisce nel 2009 nel collettivo di scrittura EliasMandreu, assieme ad Eugenio Annicchiarico ed Andrea Pusceddu con il romanzo Nero riflesso, seguito nel 2010 da Dopotutto, entrambi editi da Il Maestrale: con gli stessi pubblica, nel 2020, un racconto nella raccolta Giallo Sardo (Piemme).
Sempre con Piemme, attualmente è in corso di pubblicazione un altro racconto nella nuova raccolta Giallo Sardo.
Coautore di un testo giuridico con la GIuffrè (Amministrazione di sostegno, interdizione e inabilitazione ed.2010), emerge come autore con il romanzo noir Il mio vero nome nel 2016, e poi con La Paraninfa nel 2019, entrambi editi con Il Maestrale.
Nel 2021 scrive un’introduzione alla riedizione di Caccia grossa di Giulio Bechi, e pubblicato una raccolta di racconti, Il gattiglio e altri mostri, per Il Maestrale.
Nell'estate 2022 pubblica un romanzo noir, intitolato Eroina.
Nuorese, 55 anni, dopo gli studi classici, prosegue all'estero (Stati Uniti, lingua e letteratura anglo americana).
Giornalista da 32 anni, giudiziarista per 20, lavora alla Nuova Sardegna da 23, in qualità di vice caposervizio della redazione di Nuoro, dopo esser stata a Sassari e Oristano ed aver in precedenza lavorato a Videolina e all'Unione Sarda.
Presidente, dal novembre 2022, dell'Associazione della Stampa Sarda, e componente del comitato di indirizzo del Corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione.
Compatibilmente con gli impegni del giornale, si occupa di coordinamento di convegni e dibattiti, attività di docenza in corsi di aggiornamento continuo riconosciuti e promossi dall’Associazione della Stampa, dall'Ordine dei giornalisti e dall'Ordine degli avvocati.
Ritratta dalla recentemente scomparsa Daniela Zedda.
Parrocchia Sant'Antioco M. Ulassai - Courtesy © Archivio Maria Lai by SIAE